Tommaso tra pochi giorni compirà tre anni. I tre anni di un bambino sono un po’ come i diciottanni per un adolescente: improvvisamente puoi fare un sacco di cose da solo. Già, perché a tre anni un bambino è in grado di esprimersi e di farsi capire e questo gli permette di poter passare del
Tag: emozioni
A un certo punto ti accorgi che non ci sei più tu, lì sul grande schermo. Perché i film, quelli che ti sono sempre piaciuti, hanno sempre avuto te come protagonista. Sono stata Rossella; Baby; Lelaina; Summer; Shelby; Sally, ma anche Harry; sono stata Gena; sono Amelie (ancora); sono stata sia Jesse che Celine; sono stata tutti i ragazzi dell’Attimo fuggente e
Ieri abbiamo partecipato – Tom, l’UdR ed io – alla prima festicciola natalizia della scuola: una mattinata trascorsa tra le mura scolastiche che per l’occasione si sono aperte a genitori e parenti. Un’occasione per stare insieme agli altri bimbi, farsi gli auguri e vedere come si comporta il proprio piccolo in mezzo a tanta gente.
L’anno scorso ho festeggiato il mio primo Natale con Tommaso ed è stato bellissimo, anche se – come detto – alla fine è stata solo una prova generale per gli anni a venire. È stato bello rendersi conto che, dall’anno scorso in poi, c’è nella tua vita qualcuno a cui far vivere il Natale come
C’è quel pomeriggio in cui lo lasci con la nonna. C’è quella volta che rimane poche ore con il papà. C’è poi la prova del nido, ma quella l’abbiamo ormai superata. C’è pure quella sera in cui hai una cena e lo lasci a dormire a casa dei nonni, ma poi te lo vai a
Lo sentite il ticchettio dell’orologio che incalza? Avete comprato la canfora o i sacchettini profumati? Siete pronte a dire “Oooh! Ma questo non lo ricordavo!” ogni volta che tirate fuori un capo invernale della passata stagione? Signore e signori: è arrivato il momento per fare il cambio dell’armadio, almeno qui al nord. I termosifoni sono
La cosa che mi fa stare meglio, da sempre, è mettermi a letto con la coscienza a posto. Lo sa bene l’UdR quanto odii litigare di sera, perché poi a letto serena non riesco proprio ad andarci. I tumulti serali li patisco. A prescindere. C’è poi da dire che quando arriva un figlio, anche se
Poco prima dell’inizio delle vacanze, il nido di mio figlio ha inviato una mail che invitava genitori e bambini a raccogliere, durante l’estate, tanti tesori che sarebbero finiti poi nella scatola dei tesori: una scatola da scarpe piena di oggetti significativi che ogni bambino porterà a scuola all’inizio dell’anno scolastico per illustrare in modo simpatico
Mia nonna era irlandese e si chiamava Joyce. Tempo fa, su un libro, ho riportato uno dei pochi ricordi che ha di lei mio padre: “Una volta mio padre voleva sgridarmi. Io scappai e mi andai a rifugiare tra le gambe di mia madre (le arrivavo alle ginocchia, più o meno). Lei aveva addosso il grembiule
Premessa personale: questo è un post emotivo, emozionale e scritto di getto. Premessa generale: lasciare il proprio figlio è una di quelle cose che prima o poi una madre deve fare, comunque. Poi c’è tutta quella storia del distacco, dell’indipendenza e del “bla, bla bla…”. Il fatto è che quando hai un figlio come il mio