Prima noti una persona che al di là dei binari sorride dolcemente; poi ti accorgi di avere al tuo fianco il destinatario di quei sorrisi che risponde silenziosamente finché non si sente il rumore del treno in arrivo e allora i due si scambiano un “buona giornata“, solo sussurrato, ma che si legge bene sulle labbra.
Categoria: Trentaequalcosa
Io, i miei anni e quello che non c’entra con il cibo
Sono in metropolitana e oggi si riparte dopo una lunga pausa che è stata davvero rigenerante, sotto tanti punti di vista. Ma si sa, settembre alle porte è sinonimo di ripartenza, back to school, back to work, back to basic… E i segnali che riprendere il ritmo quotidiano non è facile sono nell’aria, in casa, un
Disclaimer: predico molto meglio di quanto razzoli. Se vuoi essere felice, sii felice e basta. Impegnati a vedere il lato divertente (c’è sempre) in ogni giornata e seguendo il sacro mantra dello “#sticazzi” (detto bene, alla romana, e non come lo hanno reinterpretato i milanesi). E’ un lavoro durissimo, per cui nessuno vi pagherà, sappiatelo, ma
È troppo tempo che non scrivo su questo blog, sono stati sei mesi nuovi, impegnativi e stimolanti. Sono carica di pensieri, interessi e voglia di fare. Sarà la primavera. Senza dubbio sta arrivando la stagione che preferisco e anche se l’inverno vero non si è praticamente mai presentato alla porta, quello che sta accadendo da
Si ritorna a casa, di nuovo in aereo, questa volta ho due persone di fianco e ho deciso che non guarderò dal finestrino perché è notte e io sono vicino all’ala che si illumina ad intermittenza e mi innervosisce. Mi sembra come quando si fa quello scherzo scemo di accendersi una torcia sotto al mento
Esercizi esorcismi di scrittura Ore 11.16 spengo e decolliamo. Ore 11.30 siamo quassù, dove il cielo non è mica poi così più blu. È solo molto cielo. Questo post, che poi non so se lo pubblicherò sul blog e su qualunque altro social a cui sono legata, è un esercizio esorcismo di scrittura. Ho paura
Tra pochi giorni, subito dopo la Festa della Rete (ci sarete vero? Mi state anche votando come migliore foodblogger e sito food, giusto?), cambierò la mia routine, nel senso che diventerò dipendente di un’azienda – poi vi racconto meglio – e di conseguenza avrò tempi più netti, responsabilità nuove e ritmi familiari scadenzati in modo
La cucina qui è piccola, meno di quella che avevamo gli altri anni, anche se sembra più grande perché si sviluppa in lunghezza: ci si muove di più tra un pensile e l’altro. Non c’è posto che mi rassicuri più della cucina: bella, brutta, grande o piccola. Questo incipit assomiglia un po’ a quello di “Kitchen”,
Vedo sulla mia timeline di Facebook scorrere foto e post di foodblogger e penso: che bravi, loro postano ancora o hanno programmato tutto per coprire anche le settimane in cui sono in vacanza. Io non l’ho fatta, non ho avuto un attimo per concentrarmi come avrei voluto/dovuto sul blog, ma non mi sono affatto risparmiata
La mia vita, come pronosticavo a inizio anno, si avvicina parecchio al contenuto di un frullatore. Ogni tanto vado a velocità 1; ogni tanto 5; e ogni tanto qualcuno, per divertirsi, avvia pure la funzione “pulse”. Tra un delirio e una ricetta siamo a metà aprile: a Milano è primavera, fuori c’è il Salone del Mobile e